Far pubblicità vuol dire cercare di comunicare attraverso una frase, uno slogan, una sensazione, un'impressione o quant'altro possa riuscire a far rimanere impresso il nostro messaggio nella mente del potenziale cliente.
A dirlo così è semplice ma come farlo oggi, nel 2010, con televisione, radio, stampa, internet. Già, Internet, questo è il media che ha aperto la comunicazione in modo sincrono trasformando il consumatore da semplice soggetto passivo nello stato attivo. Attraverso internet la persona non è più solo orecchi ma diventa anche voce. Infatti può chiedere, far domande, parlare di un prodotto e dire se si è trovato bene oppure male.
Il mercato quindi si è evoluto, anche prima esisteva il passa parola (la migliore pubblicità esistente) ma non lasciava traccia se non alle sole persone coinvolte in quel preciso momento nella discussione.
Con internet invece la cosa si è evoluta e grazie prima all'ADSL e successivamente agli smartphone ha portato il passaparola ad assumere un ruolo molto ben più pesante rispetto a soli 10 anni fà.
Il mercato è fatto di comunicazione e il consumatore è un comunicatore ed è lì che nel prossimo futuro si svolgerà l'evoluzione pubblicitaria richiedendo un trasformismo delle agenzie che saranno chiamate ad intercettare questo fenomeno e a cavalcarlo se vorranno raggiungere gli obiettivi.
Oggi non è più realistico parlare di televisione, radio, stampa, internet in modo separato perchè se è vero che i consumatori sono prima di tutto esseri umani e in quanto tali esseri sociali è ancor più vero che ogni campagna di comunicazione dovrà tenere di conto di tale socialità e che gli attuali mezzi tecnologici hanno la capacità di mettere in comunicazione attraverso socialmedia (come Twitter o Facebook ad esempio) anche persone che nella vita non si conoscono affatto.
Ecco che la promozione sarà ben più diversa da come la conosciamo oggi e le figure professionali che saranno chiamate ad operarvi non potranno assolutamente ignorare queste intercomunicabilità chiamate Social Network o Marketing 2.0 o in tutti gli altri inglesismi che fanno "tanto fico" ma che alla fine esprimono sempre è solo un concetto: comunicazione delle e nelle reti sociali.
